lunedì 12 agosto 2013

[Hiking] Lago di Lecco e Cascata di Chengen


scalo a Lecco e pappa
Sveglia 6e30 per essere in Stazione Centrale a Milano alle 8.
Un po' d'anticipo per fare le cose con moolta calma non fa male, sono in vacanza no!? e poi mi piace vincere facile :)
Perdiamo il treno e la partenza viene rimandata di un paio di ore
   ..poco male tanto ci si rintana in un baretto all'ombra!

Ore 10e30 si parte, un paio di ore dopo si fa scalo a Lecco, pappa e poi trenino-ciuf-ciuf per Abbadia Lariana, dove apprezziamo istantaneamente la freschezza: quel paio di gradi in meno ci danno sollievo.



Sguardo alla cartina, partenza alla ricerca di un sentiero che non si vuole fare trovare.

via del viandante
All'inizio lo confondiamo con la "via del viandante" che porta da un'altra parte, ma rapidamente ci rendiamo conto dell'errore e torniamo per sui nostri passi raggiungendo in poche battute l'abbeveratoio, inizio del nostro viaggetto.

Il rumore dell'acqua che scorre, fresca a veloce, ci rasserena (ma non ci ristora: non è potabile!) e la zona di ombra in cui possiamo sostare ci aiuta a riprenderci dalle salitine dei tornanti appena fatte sotto il sole di mezzodì. contribuisce la birretina stappata in modi inusuali.

Ah, ecco! Qualche viandante che ci ha preceduto ha dimenticato un piccolo mazzo di chiavi: sono ancora lì.
sentiero CAI 5B

A pochi metri a est dell'abbeveratoio comincia un sentiero che corrisponde al CAI-5B e che costituirà la prima traccia da seguire nel cammino.

il Capo sprona il gregge
In pochi passi ci si ritrova nel fresco della boscaglia a salir gradini di sassi e pietra che scuotono il metabolismo metropolitano e riattivano muscoletti da troppo tempo vacanzieri.

scorcio verso il Lago
Di tanto in tanto, la chioma degli alberi si apre. Al nostro sguardo si presenta lo spazio aperto del lago di Como nel braccio che porta a Lecco e prati verdi di collina che lo precedono sovrastando la cittadella di Abbadia Lariana.

Nuova fontana e altro bivio: prendiamo il sentiero CAI-5A che ci conduce esattamente in direzione est e che si inerpica ancor più in alto verso la Cascata di Chengen.

Apprendo in questo momento che è QUESTA la nostra meta!

Il sentiero CAI-5A era denominato "AV" sulla mappa nella bacheca vicino all'abbeveratoio.
bivio per il villino di Hiko
Questo sentiero conduce direttamente verso la cascata passando per piccole casupole nascoste nella vegetazione, alcune delle quali abitate e tenute in ottimo stato come quella presenziata da Hiko, simpatico cagnolone assai rumoroso nell'abbaiare tanto da esasperare anche gli abitanti del villino.

Poco prima di raggiungere il fiume, ossia prima di passare su un ponticello bello solido di cemento, parte sulla sinistra una traccia di sentiero che salendo porta alla Cascata di Chengen: imbRoccato il sentiero non si sbaglia. Per i meno votati all'orientamento sono presenti numerosi cartelli, quasi sempre nei punti dove vi chiederete in quale direzione procedere.

base della cascata
E se il dubbio persiste cercate i pallini rossi&blu che caratterizzano il tracciato fino alla cascata.
riposino

Il tempo del riposo scorre rapido ma rinfranca del passeggiatone, complice il freschetto indotto dalla cascata. Nonostante il sole, è utile avere con se un pile per i momenti più freschi. 


Il Capo: «bau, bau, baubaubau!»
Quando il "Capo" decide che è il momento di andare non ci vorrà molto affinché la temperatura torni a salire di parecchi gradi e si renda necessario alleggerire l'abbigliamento.
il ritorno

Di buon passo si riprende la strada (un sentiero) che riporta verso il CAI-4A e poi al lago e alla città.

porcilaio puzzone
Il percorso è quasi tutto in discesa e di tanto in tanto si incontrano costruzioni rurali ancora utilizzate.

Ci son un paio di punti dubbi, ma seguire la strada più battuta e quindi con erba meno alta si rivela la scelta migliore, confermata poco dopo dalle bandierine a strisce bianche e rosse tipiche dei percorsi del CAI.
In breve si torna alla strada e alla città.

ritorno alla strada e
poi verso la stazione ferroviaria
Ci si può dirigere verso la stazione ferroviaria che non ha biglietteria ne obliteratrice: è necessario dotarsi di biglietto del ritorno in anticipo e farlo vidimare dal capotreno quando si sale in carrozza.




Bella passeggiata da fare in giornata anche con un compagno a 4 zampe: non ci sono particolari difficoltà e pericoli, giusto un po' di cautela sul ghiaione alla base della cascata.
Certamente si divertirà ad esplorare e gironzolare.

:)

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