sabato 2 maggio 2009

Dumbò - Home Made In Milàn - Cyclocross Singlespeed Bike



..e mentre la primavera ha deciso di mantenere le promesse e farsi vedere un po' ecco che la super-mega-bici per cyclocross è praticamente pronta! ecco Dumbò in tutto il suo splendore!!





ho messo i ruotoni 700c e IL rapporto è un 42x18 con freewheel ..non poi così lenta come pensavo!
anche in frenata rende parecchio: con l'anteriore risponde così bene da trovarmi spesso al limite del ribaltamento e con la necessità di spostare il peso (e il sedere) tutto in dietro ..e per fortuna non ho ancora montato tacchetti nuovi-nuovi, ma una coppia di gommini vecchia-vecchia con tutta la gommina ormai "cotta"!




Il freno posteriore è uno classico a pinza che fa solo presenza: rallenta appena-appena e in sistuazioni difficili a sorpresa blocca la ruota, diciamo pure che "fa un po' caghà" e che presto verrà sostituito dal duplicato di quello anteriore e che ne raddoppierà gli effetti grazie alla
nuovissima
tecnologia tutta-mia sperimentata sull'anteriore. il para-chiappe è servito in città per evitare le conseguenze delle improvvise piogge, ma si toglie con un rapido "sclamp! ..àhi!"

Ci sono anche la luscètta a LED, con aggancio al manubrio "brevetto bio" ;) e il
computerino grigio&nero per mantenere il fascino e l'appeal mentre si tengono sotto controllo la super-velocità e i chilometri percorsi: è in stile con il nastro-manubrio (che era bianco a lineette nere ma adesso è grigio a lineette!) e dice che pedalando senza troppa foga si viaggia a 20km/h che in città non è tanto ma neanche troppo poco ..e permette di andare nel traffico serenamente. Il manubrietto è bello largo e con il nastro chiaro sembra ancora più largo tanto da rendere meritato il nome di Dumbò (un po' francesizzato) e da farmi sentire un po' in imbarazzo per la presa larga e per quanto è leggera nel controllo del ruotone 700c anteriore anche in improvvise situazioni-metropolitane-strane (ogni riferimento è puramente casuale).
Bisogna solo fare attenzione ai deficenti-automobilistici e ai loro sportelli-trappola. Bisognerebbe indagare sul legame fra soldi in tasca, idiozia, macchine con sportelli enormi e SOPRATTUTTO necessità di aprirli lato-strada di scatto e spingendoli con il piede.. un vaffanculo te lo regalo gran pezzo di merda con la giacchetta, la cravatta e il mercedes blu! mi stavi facendo ammazzare sotto un bus della Star grazie al tuo sportello da un metro e mezzo! cerebroleso del cazzo, si apre con due mani non con il piede! testa di minghia! vabbé, no comment, non ora..
dopotutto .. il problema non è mio, se mi rialzo vivo, il problema è dell'idiota di turno! un grosso problema! ok ok, no comment..

Tornando all'oggetto del post..
Altra particolartà di Dumbò è costituita dalla scelta delle pedivelle e del telaio di cui parlavo già in passato per alcuni è una fortuna che siano unici.. ma è perchè non capiscono la raffinata teoria che c'è dietro!





..secondo me tutta la bici è caratterizzata da questa alternanza di chiaro/scuro, un po' yin/yang ;) ...un po' come milano: oscura o soleggiatissima: dopotutto è "Home Made In Milàn"!

...e se mi chiedete se credo che sia bella vi rispondo "beh certo!" anche se forse si può migliorare! ..per ora funziona e mi basta: devo prima farmi le gambe in qualche percorso cyclocross vero..

 
chissà come reggono i copertoncini che ho messo sullo sterrato grosso nella palta.. e magari poi provo con una ruota posteriore da MTB per abbassare lo sviluppo e mettere copertoni più larghi.. :P
L'unica cosa certa è che prossimamente ci saranno novità
!

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